COSTUMI MASCHILI.

“ U pecuraru ” ricordiamo

i pantaloni in velluto

 o di cotone in colore nero fino sotto il ginocchio.
Calze di lana di colore bianco legate ai polpacci con i lacci

 rossi delle scarpe

il gilet “ detto  a CAMMISOLA”  di velluto nero bordato di nastrino

rosso

Camicia  di colore bianco ornata di fettuccia di vari colori

il sottopancia:

di cuoio ricavato dalla cotena del maiale e modellato alla vita

“ I PURCINI “Tipica scarpa
 ricavata sempre dalla cotenna dei maiali modellata  ai piedi Con dei

 legacci,  di colore ROSSO  bordato di FETTUCCIA  di raso  

COSTUME FEMMINILE:

 

 

                           COSTME

Entrambi i costumi maschili e femminili sono stati riprodotti

tali e quali a quelli di una volta , Acquqadauzano – sambiase

 nicastro , modellati Per i lavorinei campi ai quali non mancano

 gli ornamenti  per  renderli  piu belli  nei giorni di festa .

 ricordiamo quello  femminile:

“a pacchiana” composto:

La sottana di colore bianco lunga fino al tallone;

il panno E del sottogonna tipico della fascia centrale

 della calabria –

Rosso per le donne sposate –

marrone  le donne nubili –

nero per le donne vedove –

u mbustinu – di colore nero.  Che ha la funzione

dell’attuale regiseno –

u spalleri di vari colori tranne quello delle

vedove che deve essere obbligatoriamente

nero  in raso.

a gunnella

 gonna di stoffa lunghissima e pesantissima di metri  15  

 di svariati colori con elegante ricamo a pieghe sul bordo

inferiore.

u vantisinu

fadale esclussivamente nero o di cotone ricamato che si lega alla vita con un nastro nero in raso